L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) rende nota l’approvazione di un provvedimento che definisce le modalità attraverso le quali dovranno essere comunicate agli utenti, sia nei messaggi pubblicitari che nelle comunicazioni commerciali, le caratteristiche delle infrastrutture offerte per i servizi di connettività. Secondo l’Autorità, gli operatori potranno usare il termine “fibra” solo se l’infrastruttura messa a disposizione sia costituita “da una rete di accesso in fibra, almeno nei collegamenti orizzontali fino all’edificio (FTTB) o fino all’unità immobiliare dell’utente (FTTH)”. Lo scopo è quello di garantire la massima trasparenza nella presentazione dei servizi al consumatore.

Qualora invece si tratti di FTTC, ovvero la rete arrivi solo fino a nodi intermedi, o anche nel caso di infrastruttura FWA (Fixed Wireless Access), non sarà possibile utilizzare la denominazione “fibra”, a meno che gli operatori non decidano di affiancare tale termine dalla dicitura “su rete mista rame” o “su rete mista radio”.

L’AGCOM ha avvia un periodo sperimentale, che inizia dall’entrata in vigore di tale provvedimento e terminerà il 31 Dicembre 2018, in cui sarà possibile testare, attraverso l’inserimento di simboli semplici e immediati nei messaggi pubblicitari, l’impatto sugli utenti. Verrà utilizzato il colore verde e la lettera F (Fibra), per indicare le infrastrutture con fibra fino all’unità immobiliare o all’edificio, mentre la denominazione FR di colore giallo (Fibra mista rame o fibra mista radio) segnalerà tutte le infrastrutture con fibra solo fino ai nodi intermedi. Infine, il colore rosso e la lettera R (rame o radio), identificherà le infrastrutture che non prevedono fibra nella rete.