Mercato libero energia e gas

2030-05-18


Il cosiddetto “mercato libero” nei settori energia e gas è stato introdotto nel 1999 dal Decreto Bersani.

Prima del Decreto e della direttiva europea che regolamenta tali settori, i consumatori erano costretti a rivolgersi all'impresa di distribuzione locale per la fornitura di luce e gas, che praticava prezzi stabiliti dall’Authority di settore (ex AEEGSI – Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico - e attuale ARERA – Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente).

Il Decreto Bersani ha consentito ai consumatori domestici di scegliere il fornitore di energia elettrica e gas e a quali condizioni economiche stipulare il contratto. Al regime di “mercato libero” si affianca ancora il “mercato tutelato” (cioè la possibilità di mantenere la fornitura in vigore prima della liberalizzazione), che però verrà definitivamente abolito tra poco più di un anno: il DDL Concorrenza ha stabilito l’obbligo di passaggio al mercato libero per tutti gli utenti a partire dal mese di luglio del 2019.

Il trasferimento dell’utenza da un regime di mercato tutelato al mercato libero è molto semplice e non comporta il distacco dell’utenza per passare al nuovo gestore. Una volta inoltrata la richiesta, sarà il nuovo fornitore ad occuparsi di comunicare al vecchio la richiesta di cambio avanzata dal cliente: entro due mesi le utenze saranno regolarmente attive con il fornitore scelto.

Per agevolare gli utenti nella fase di transizione, è stata creata l’offerta P.L.A.C.E.T. (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela), che presenta tariffe stabilite dal venditore ma condizioni contrattuali definite dall'Autorità con le seguenti caratteristiche:

  • I prezzi sono stabiliti liberamente dal fornitore di energia elettrica;
  • I prezzi comprendono solo la fornitura di energia, senza promozioni aggiuntive;
  • Le condizioni contrattuali sono stabilite dall’Autorità garante.

L’offerta P.L.A.C.E.T. – che, a differenza delle altre, deve essere comparabile - è stata studiata come strumento atto ad incrementare la consapevolezza dei consumatori, ad agevolare le loro possibilità di scelta e di comparazione tra le offerte nel mercato libero nonché di compensare l'asimmetria informativa che spesso si verifica tra gestore e utente.

Il P.L.A.C.E.T ha durata indeterminata e si rinnova ogni 12 mesi, anche se ad un anno dall’attivazione il consumatore ha la facoltà di scegliere se recedere dal contratto o rinnovarlo. Come per tutti i contratti, anche il P.L.A.C.E.T prevede un deposito cauzionale se l’utente decide di non attivare la domiciliazione bancaria per i pagamenti.

Il P.L.A.C.E.T prevede l’invio delle fatture via email, a meno che il cliente non richieda esplicitamente l’invio della bolletta in forma cartacea (per l‘invio telematico e il pagamento con addebito diretto è previsto uno sconto annuo), e la scadenza per il pagamento non può essere a meno di 20 giorni dall’emissione della bolletta. Agli utenti verrà inoltre data la possibilità di richiedere delle rateizzazioni.

Le principali differenze tra mercato libero e mercato tutelato riguardano quindi la definizione di prezzi e offerte, la tipologia degli utenti che possono accedervi e le forniture luce e gas disgiunte o meno.

In vista della fine del Mercato Tutelato Federconsumatori sta lavorando per costruire una proposta che dovrà essere recepita dai preposti Decreti Legge attuativi e che contenga regole relative alla gestione degli utenti che non hanno optato per la scelta del mercato libero. All’interno di questa proposta Federconsumatori ritiene indispensabile costruire un sistema di protezione per i consumatori vulnerabili (poveri energetici).

A fronte del definitivo passaggio al Mercato Libero Federconsumatori ritiene necessaria la completa rimodulazione e ridefinizione degli Oneri di Sistema, che oggi incidono circa il 47% sul costo totale della bolletta.

A tal proposito Federconsumatori ha lanciato una petizione che può essere sottoscritta online o presso i nostri sportelli territoriali.








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