Il Centro Ricerche Enea ha elaborato un progetto che prevede l’uso di pareti “verdi” per l’isolamento termico e acustico di edifici.

I risultati di questo progetto evidenziano che grazie a piante ed essenze vegetali coltivate su tetti, terrazzi e pareti esterne dei palazzi è possibile risparmiare fino al 15% sulle bollette, abbattere del 40% il flusso termico nelle abitazioni e ridurre la temperatura interna fino a 3 gradi. Le piante sono in grado di creare un vero e proprio cuscinetto isolante, mitigando i picchi di temperatura durante l’estate ed evitando che i raggi solari non colpiscano direttamente la superficie dell’edificio.

In inverno questa soluzione consente un risparmio di energia per il riscaldamento fino al 10%, mentre nella stagione estiva la riduzione del dispendio energetico per il raffrescamento arriva fino al 15%.

Oltre ad offrire vantaggi in termini di risparmio e isolamento termo-acustico, le pareti “verdi” contribuiscono a contenere il cosiddetto effetto “isola di calore”, che durante l’estate può provocare un picco del carico elettrico tra il 3% e l’8% per ogni grado in più di temperatura.

Da segnalare il fatto che un minore ricorso alla climatizzazione ha anche effetti positivi sulla riduzione di emissioni di gas serra.