
In questi giorni i cittadini di Roma stanno assistendo all’invasione dei manifesti della campagna #stopaborto, in cui attraverso immagini e slogan l’aborto viene associato al femminicidio.
Si tratta di un fatto drammaticamente grave, non solo per l’evidente azione di disinformazione ma anche e soprattutto per la portata etica e morale di un messaggio che va a toccare la sensibilità delle donne e ad ledere la loro libertà di scelta e di autodeterminazione.
Proprio nei prossimi giorni, tra l’altro, ricorrerà il 40esimo anniversario dell’entrata in vigore della Legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. Una conquista di libertà che ha rappresentato un passo fondamentale nella storia della società italiana.