Vista la grave preoccupazione circa il virus Zyka, riportiamo le utili informazioni pubblicate sul sito del Ministero della Salute, che contengono indicazioni e spiegazioni circa le modalità di trasmissione e la diffusione del virus.
La febbre da virus Zika è una malattia virale acuta trasmessa da zanzare appartenenti al genere Aedes
La zanzara Aedes è più comunemente nota col nome di "zanzara tigre" ed è la stessa che trasmette il virus della febbre gialla, della dengue e della chikungunya.
Il virus è molto simile a quelli della dengue, della febbre gialla, dell'encefalite giapponese e del Nilo occidentale.
E' stato isolato nel 1947 nelle foreste di Zika (Uganda), in una scimmia Rhesus durante uno studio sulla trasmissione della febbre gialla.
Anche se l'infezione nell'uomo è stata dimostrata da studi sierologici nel 1952 (Uganda e Tanzania), solo nel 1968, il virus è stato isolato da campioni umani in Nigeria. Nel 2007 è occorsa la prima grande epidemia di febbre da virus Zika sull'isola di Yap (Micronesia), dove sono stati segnalati 185 casi sospetti.
Successivamente, è stato registrato un focolaio in Polinesia francese.
Le manifestazioni cliniche della malattia sono in genere simili a quelle di dengue e chikungunya. Si tratta di sintomi lievi come febbricola, eruzioni cutanee (soprattutto maculo-papulari), congiuntivite, mal di testa e dolori articolari, che compaiono tra i 3 e i 12 giorni dopo la puntura della zanzara vettore e possono durare da 2 a 7 giorni. Una persona su quattro non sviluppa sintomatologia.
Al momento non è disponibile nessun vaccino contro il virus Zika. Per questo l'unico modo per prevenire l'infezione è evitare di essere punti dalla zanzare.
In Italia, la diffusione del virus è monitorata da programmi specifici, come indicato nella circolare del Ministero della Salute Sorveglianza dei casi umani di Chikungunya, Dengue, West Nile Disease ed altre arbovirosi e valutazione del rischio di trasmissione in Italia – 2015 .
Consulta le domande e risposte più frequenti sul virus Zyka
Scarica i consigli ai viaggiatori internazionali diretti o provenienti dai Paesi affetti