Esprimiamo forte allarme per quanto riguarda le dichiarazioni del Presidente della Commissione Sanità al Senato Pierpaolo Sileri, circa l'emendamento Lega-M5s al Ddl vaccini che attualmente prevede la cancellazione dell'obbligo di certificazione vaccinale. Un disegno a nostro avviso improponibile e fortemente lesivo della tutela della salute pubblica. Sono particolarmente gravi le dichiarazioni odierne del Sen. Sileri, che ha affermato di essere in procinto di lavorare ad una “eventuale modifica dell'emendamento al Ddl vaccini, mantenendo l'obbligatorietà della certificazione vaccinale per la frequenza scolastica solo per il morbillo”, chiarendo poi come solo ed unicamente “per il morbillo potrebbe essere necessario lasciare l'obbligo di vaccinazione e certificazione".
“Prosegue in questo modo il tentativo irresponsabile di vanificare un obbligo istituito a tutela della salute collettiva e in particolare dei soggetti più vulnerabili.” – afferma Emilio Viafora. Presidente della Federconsumatori.
Ci riferiamo in particolar modo ai bambini e ragazzi immunodepressi, che in questo modo si ritroverebbero in estrema difficoltà, specialmente nei piccoli centri in cui rischierebbero di essere emarginati dal sistema dell’istruzione pubblica. Inoltre, seppure si prevedano classi di alunni vaccinati in cui destinare i bambini immunodepressi, ci chiediamo quale fantasiosa soluzione pensino di dottare per gli spazi comuni, a partire dalle mense.
Un conto erano i proclami effettuati in campagna elettorale, altro conto sono le responsabilità di cui è ora investito il Governo, il cui ruolo richiede la piena tutela dell’incolumità dei cittadini, in primis dei bambini.
Abolendo l’obbligo di vaccinazione o limitandolo solo al morbillo significa legittimare, in maniera neanche troppo celata, le teorie retrograde e oscurantiste di chi sostiene la dannosità dei vaccini, senza alcuna dimostrazione concreta che vada in questa direzione.
I costi umani, nonché economici, di un ritorno di malattie debellate da decenni sarebbe improponibile, come dimostra uno studio su un singolo focolaio di morbillo (ma lo stesso vale per altre malattie infettive) esploso a New York, pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Pediatrics, che ha reso noto come un ragazzo infetto abbia provocato 58 contagi (alcuni dei quali hanno causato conseguenze gravi), 10 mila ore di lavoro e quasi 395 mila dollari spesi per correre ai ripari.
È necessario che il Governo ed il Parlamento intero prendano una posizione chiara a tutela della salute pubblica, senza cercare consensi a discapito dei più piccoli.