Desta forte preoccupazione lo stop disposto da Aifa nei confronti del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, a seguito dell’analogo blocco avvenuto in alcuni Paesi quali Danimarca e Lussemburgo.
Un divieto su tutto il territorio nazionale in via precauzionale, a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi. Alla luce di tali fatti l’Aifa si riserva anche di “prendere ulteriori provvedimenti”, si legge nella nota.
L'Ema aveva escluso la correlazione di tali eventi con la somministrazione del prodotto, ma sono state in ogni caso avviate indagini più approfondite. Secondo le prime ipotesi si ragiona sulla presenza di eventuali impurità nelle fiale. In Italia sono stati segnalati due casi sospetti anche in Sicilia.
Apprezziamo l’intervento tempestivo dell’Aifa, ma siamo estremamente preoccupati per l’accaduto: ora è necessario ed urgente, oltre a verificare prontamente il ritiro del lotto di vaccino incriminato, che non vi siano altre criticità. Per fare ciò è necessario un monitoraggio ancora più attento e scrupoloso.
Invitiamo le agenzie competenti a concludere al più presto gli approfondimenti necessari a capire cosa è accaduto in relazione ai casi segnalati ed a rendere note al più presto eventuali controindicazioni.
La confusione e l’allarmismo nati da questa vicenda rischiano di alimentare una ingiustificata campagna no vax e diffondere allarmismo tra chi ha effettuato questo vaccino, per questo è necessario fare la massima chiarezza. Allo stesso tempo il ministero della Salute disponga un piano di pronta assistenza ai cittadini che eventualmente fossero già stati vaccinati con tale lotto o che comunque vogliano segnalare delle criticità, fornendo loro informazioni precise sui segnali a cui prestare attenzione.
“È fondamentale procedere alle verifiche con la massima celerità affinché la necessaria accelerazione della campagna vaccinale avvenga garantendo la piena sicurezza dei cittadini.” – afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.
In tal senso chiediamo al Governo di accelerare l’acquisto dei vaccini, approfondendo le evidenze sulla sicurezza e sulla copertura, prendendo in considerazione ogni opportunità purché sicura e verificata.