Il GUP del Tribunale di Torino all’udienza preliminare del 5 marzo u.s., ha ammesso la Federconsumatori Nazionale e la Federconsumatori Piemonte, difese rispettivamente dagli Avvocati Gian Clemente Benenti e Rosalba Mollo, quali parti civili nel procedimento che interessa la famiglia Ligresti. La Federconsumatori è stata ammessa perché è stato riconosciuto il ruolo di primo piano, concreto radicato e diffuso, per la tutela dei risparmiatori. Il GUP di Torino, dopo aver evidenziato che, seppure molti degli enti che avevano richiesto di essere ammessi quali parti civili nel processo, risultassero iscritte nell’elenco previsto dal Codice del Consumo, dove sono consacrati i diritti fondamentali del risparmiatore, e seppure gli statuti e gli atti costitutivi prevedano, anche in maniera generica, la tutela del risparmio, “dovrà consentirsi l’ingresso in questo processo alle sole associazioni che abbiano allegato ovvero documentato di aver svolto e di svolgere concreta attività, di tipo informativo propositivo e di qualsivoglia altra specie e tutela del risparmio” . Con tale importante motivazione sono state ammesse Federconsumatori Nazionale e Federconsumatori Piemonte che non solo hanno indicato nello Statuto, tra l’altro, quale scopo sociale “ il sostegno, formazione e tutela dei cittadini anche quali risparmiatori” ma hanno allegato e documentato una concreta attività informativa e di denuncia svolta in relazione ai fatti del processo ed invece sono state escluse molte altre associazioni, anche di importanza nazionale, non essendo stato ritenuto sufficiente essere state ammesse in procedimenti analoghi.