Anche gli stabilimenti balneari confermano la forte contrazione del turismo dell'estate 2014.
Come previsto, infatti, complici la crisi ed il calo verticale del potere di acquisto delle famiglie, quest'anno solo una percentuale esigua di italiani si concederà la tradizionale vacanza estiva (di almeno una settimana).
I primi dati a consuntivo rilevati dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori attestano infatti che solo il 31% degli italiani (pari a circa 18,6 milioni di cittadini) è in partenza per le vacanze estive.
Dati confermati anche da illustri e rinomati centri studi, oltre che dall'affollamento e dal traffico ancora presenti in città.
La crisi ed il forte calo delle presenze nel settore turistico hanno determinato, quest’anno, un aumento medio del 3% dei servizi balneari un dato contenuto, ma comunque inaccettabile, che non fa altro che alimentare la forte contrazione della domanda turistica iniziata in questi anni, chiaro specchio del disagio economico degli italiani.
Basti pensare che il numero di cittadini che vanno in vacanza è passato da 29,4 milioni nel 2008 a 18,6 milioni stimati nel 2014.
Una riduzione che appare in tutta la sua gravità se si pensa che il turismo è un settore chiave per l'economia del nostro Paese.
"Il rilancio di tale comparto rappresenta un'enorme opportunità di crescita occupazionale e di sviluppo." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.