Nelle scorse settimane la Commissione UE ha invitato i Governi di vari Stati membri, tra cui l’Italia, a modificare la normativa sulle modalità di rimborso di viaggi e vacanze cancellati a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso. A questa presa di posizione è seguito, nel nostro Paese, un pronunciamento con cui l’Antitrust ha rilevato una incongruenza tra la normativa nazionale e quella comunitaria, segnalando quindi all’esecutivo la necessità di assegnare al consumatore – e non all’operatore, come appunto previsto dalla attuale regolamentazione – la scelta tra voucher e restituzione dell’importo versato. Oggi apprendiamo inoltre della decisione del Governo spagnolo di modificare la normativa in materia proprio in base alle indicazioni dell’UE, rimettendo quindi all’utente la decisione finale sulla modalità di rimborso.
In Italia ancora tutto tace, nonostante si tratti di una questione rilevante per un numero considerevole di cittadini: come abbiamo già sottolineato più volte e non ci stanchiamo di ribadire, in un contesto come quello attuale lo strumento del voucher presenta evidenti difficoltà di utilizzo. A ciò si aggiunge l’aspetto economico, affatto trascurabile, poiché il rimborso delle somme pagate potrebbe risultare utile ad un elevato numero di utenti.
La decisione del Governo spagnolo offre l’occasione per sollecitare un intervento analogo da parte del nostro esecutivo, sia sulla base di quanto rilevato dalla Commissione che della segnalazione trasmessa dall’AGCM. La modifica della attuale normativa è urgente e non più rinviabile per tutelare la libertà di scelta del consumatore.
Federconsumatori resta a disposizione degli utenti coinvolti per informazioni e assistenza. Invitiamo i cittadini a contattare le nostre sedi presenti su tutto il territorio nazionale oppure a contattare lo sportello SOS Turista al numero 059 251108 o all’indirizzo email info@sosvacanze.it, dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 13:30.