In Comunicati, Trasporti e Turismo

In questi giorni si rincorrono le notizie sulla patologia polmonare che si sta diffondendo in Cina e che ha già provocato il decesso di quattro persone. Oltre 200 casi sono stati registrati nella provincia dell’Hubei, mentre un numero minore sono stati segnalati nelle zone del Guangdong, a Pechino e a Shanghai. La Farnesina ha pubblicato una nota in cui, riportando le indicazioni delle Autorità sanitarie locali e internazionali, si raccomanda di evitare i contatti con animali e con persone affette da patologie respiratorie nelle aree coinvolte. Si ricorda inoltre che i sintomi sono simili a quelli influenzali, come febbre e possibili difficoltà respiratorie.

Considerando le recenti evoluzioni della situazione, è comprensibile che gli utenti che abbiano programmato un soggiorno in Cina in queste settimane siano preoccupati e, in alcuni casi, stiano valutando l’eventualità di rinunciare al viaggio. A tale proposito riteniamo importante sottolineare che coloro i quali abbiano acquistato un pacchetto di viaggio non devono aspettarsi, in caso di rinuncia, il rimborso dell’importo versato: il diritto al rimborso scatta nel momento in cui viene comunicato lo sconsiglio da parte del Ministero degli Esteri ma al momento la Farnesina non ha emesso alcun provvedimento. Qualora si decida di non usufruire del viaggio, quindi, l’unica possibilità è chiedere al tour operator di riferimento un voucher utilizzabile in un altro periodo o verso un’altra meta.

Per informazioni invitiamo gli utenti a rivolgersi alle sedi della Federconsumatori o a contattare lo sportello SOS Turista dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 al numero 059.251108 o all’indirizzo mail info@sosvacanze.it .

 

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