Sembra impossibile, ma anche oggi nuovi guasti e disservizi hanno mandato in tilt diverse linee ferroviarie. Tra chi teorizza fantasiosi sabotaggi e chi minimizza i problemi, l’unica certezza sono i disagi dei passeggeri, che, quando devono viaggiare in treno, hanno ormai la matematica certezza dell’imprevisto.
“In realtà, giunti a questo punto, la vera eccezione sarebbe intervenire per rilevare una giornata in cui tutto ha funzionato perfettamente sulle linee ferroviarie italiane; – afferma Michele Carrus, Presidente di Federconsumatori – evento di cui, forse, non abbiamo più memoria.”
Il bollettino odierno riporta:
- Rallentamenti e disagi sin dal mattino sulla linea Alta Velocità Roma – Firenze, con circolazione rallentata in prossimità di Arezzo in direzione Firenze per un inconveniente tecnico alla linea.
- Rallentamenti nella circolazione dei treni al nodo di Verona dalle 9:40 per un guasto alla linea a Verona Porta Nuova.
- Inconveniente tecnico in Centro Italia, in particolare sulle linee Roma – Napoli via Formia e Roma – Nettuno, con circolazione sospesa tra Pomezia e Campoleone, con treni Intercity instradati sulla linea convenzionale tra Roma e Napoli via Cassino e treni Regionali in ritardo o cancellati.
Tutto ciò si aggiunge al caos dei treni al Sud verificatosi ieri: con treni tra Alta velocità e Intercity cancellati o limitati e fortissimi ritardi (due treni notturni sono arrivati a superare i 350 minuti). Le cause sono state ricondotte ai danni da maltempo sulla linea ferroviaria Reggio Calabria-Paola- Salerno.
Per non parlare dei quotidiani disagi registrati dai pendolari: ci ha scritto recentemente un utente che nel 2024 ha calcolato 30 ore di ritardo subite nei giorni in cui ha dovuto viaggiare, che si sono tradotte in 30 ore di permessi che ha dovuto chiedere al lavoro!
Una situazione paradossale, di certo non degna di un Paese che vorrebbe guadagnarsi il posto tra quelli più sviluppati e, invece, arranca dietro a una cronica incapacità di far fronte alle emergenze di una delle infrastrutture più importanti.
Abbiamo chiesto un incontro con l’AD e con il Direttore Generale di FS, Trenitalia e RFI e un confronto con il Governo. Nell’ambito di tali appuntamenti esigeremo che FS predisponga al più presto una task force dedicata alle emergenze ferroviarie, in grado di intervenire rapidamente per risolvere disservizi tecnici, errori, imprevisti legati a lavori di manutenzione o ammodernamento, ripristinando la viabilità. Ben vengano tali lavori, ma, anche in questo caso, avevamo chiesto in tempi non sospetti una attenta e dettagliata programmazione e l’organizzazione di soluzioni per rispondere prontamente alle emergenze che, come stiamo vedendo, sono mancate.
Ribadiamo nuovamente, infine, che di fronte a una mole simile di disagi i rimborsi non rappresentano più una risposta sufficiente: è necessario introdurre anche forme di indennizzo adeguate, per riconoscere gli ingenti danni economici e morali causati ai passeggeri.
Ricordiamo agli utenti coinvolti negli ennesimi disagi di oggi che, per informazioni e assistenza per ottenere i dovuti rimborsi (non disposti da Trenitalia in maniera automatica), possono rivolgersi agli sportelli di Federconsumatori, presenti in tutta Italia.