In questi mesi abbiamo seguito con attenzione le vicende che hanno coinvolto alcune compagnie aeree, in particolare la low cost irlandese Ryanair, in merito all’applicazione di sovrapprezzi di dubbia legittimità per servizi connessi all’acquisto del biglietto. In numerose occasioni abbiamo segnalato il comportamento di alcuni vettori che approfittano di un vuoto normativo per far pagare come extra, da sommare al costo del titolo di viaggio, es. il trasporto del bagaglio a mano o la scelta del posto.
Si tratta di una problematica importante, che ha acquisito notevole rilevanza, tanto che ora anche l’Enac e gli enti per l’aviazione civile di altri Paesi europei hanno chiesto alla Commissione UE di elaborare un regolamento che obblighi le compagnie aeree ad includere nel prezzo del biglietto alcuni servizi minimi.
Nella richiesta di Enac è stata in particolare evidenziata la necessità di comprendere nel prezzo anche il trasporto del bagaglio a mano e del bagaglio da stiva e di assicurare una determinata larghezza delle poltrone ed un certo spazio minimo tra i sedili nonché, nel caso di passeggeri minori o con mobilità ridotta, di assegnare obbligatoriamente e a titolo gratuito, posti adiacenti al passeggero stesso e al suo accompagnatore.
Come Federconsumatori, naturalmente, accogliamo con favore un’iniziativa volta a garantire la trasparenza dei costi e la qualità dei servizi forniti ai viaggiatori, con l’obiettivo di tutelarne i diritti e chiediamo che gli organi comunitari si muovano con la massima rapidità per dare riscontro alla richiesta, ristabilendo correttezza nel settore del trasporto aereo.