Con un esposto all'Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza del 2014, la Federconsumatori (invitiamo a diffidare dalle rivendicazioni e dalle espressioni di soddisfazione di chi assolutamente in questa problematica è stato assente) ha evidenziato un comportamento particolarmente dannoso per i cittadini, messo in atto sul sito di Trenitalia.
Trenitalia nascondeva i servizi meno costosi, ed evidenziava quelli più costosi. Orientando perciò i clienti a “scegliere” le Frecce, anche quando potevano disporre dei treni regionali.
Questo comportamento danneggiava sia i cittadini che i bilanci delle regioni, a tutto vantaggio degli introiti di una società privata come Trenitalia.
L'Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza, accogliendo l'esposto della nostra associazione, ha deciso, nell'agosto del 2017, di applicare a Trenitalia la massima sanzione possibile: cinque milioni di euro.
Dopo questa sanzione, il sito di Trenitalia è stato in qualche modo adeguato alla sentenza del Garante, e adesso i cittadini possono conoscere anche soluzioni di viaggio prima rigorosamente occultate.
E' vero che, nonostante tutto, il sito di Trenitalia non è ancora adeguato al Regolamento Europeo 1371/2007; il quale prevede per le imprese di trasporto ferroviario abbiano anche l'obbligo di fornire al cittadino la possibilità di scelta tra il viaggio più veloce (e quindi più costoso), e quello più economico (e quindi più lento). Ma questo sarà il tema per un'altra iniziativa della nostra Associazione.