In questi mesi numerosi utenti si sono rivolti alle sedi Federconsumatori lamentando i comportamenti scorretti della società Ultracomm, che ha più volte attivato servizi non richiesti e/o addebitato importi non dovuti nell’ambito di servizi di telefonia e internet. Il gestore ha dimostrato più volte di non adempiere alle delibere emanate da AGCom nonché di rifiutare qualsiasi tentativo di risoluzione stragiudiziale delle controversie, disertando le udienze di discussione ed omettendo persino di produrre memorie o documentazioni difensive. I contenziosi che vedono coinvolta la Ultracomm costringono l’utente ad attivare un iter che si rivela spesso oneroso e di difficile risoluzione, anche perché la società colloca la propria sede legale in Canada, quindi in territorio extracomunitario. A ciò si aggiunge il fatto che molti cittadini, oltre a non aver ricevuto le compensazioni economiche per i disservizi subìti, continuano a ricevere solleciti di pagamento per importi non dovuti e ad avere ancora attivi proprio i servizi non richiesti già contestati.
Si tratta, è evidente, della deliberata ed inaccettabile reiterazione di condotte palesemente scorrette e lesive dei diritti dei consumatori. Proprio per questo abbiamo trasmesso una segnalazione ad AGCom esortando l’Autorità stessa, seppure nei limiti imposti dalle proprie competenze, ad adottare qualsiasi misura concessale che induca la società stessa a rispettare i diritti degli utenti, impedendo la reiterazione degli abusi, oltre ad attuare il procedimento sanzionatorio previsto dall’attuale Codice delle Comunicazioni Elettroniche. L’episodio, peraltro, è direttamente connesso alla questione, da noi già sollevata in numerose circostanze, dei poteri delle Authority e delle loro effettive possibilità di adottare interventi efficaci a tutela dei consumatori: spesso, come in questo caso, l’Autorità non può ricorrere a strumenti tali da imporre alla società l’effettivo rispetto dei diritti dell’utente, cosa che ovviamente penalizza in misura determinante non solo l’intero compito di vigilanza delle stesse Authority ma anche il potenziale effetto di deterrenza che potrebbe impedire a monte l’adozione di condotte scorrette.
Ribadendo la necessità di una riforma che assegni alle Authority reali poteri regolatori e coercitivi e in attesa di un riscontro da parte di AGCom, invitiamo gli utenti a rivolgersi ad una delle sedi Federconsumatori presenti su tutto il territorio nazionale per informazioni e assistenza.