In Comunicati, Telecomunicazioni

Apprendiamo con soddisfazione dell’operazione di contrasto al telemarketing selvaggio svolta dal Garante Privacy, che ha condotto alla confisca di banche dati utilizzate da società (Mas s.r.l.s., Mas s.r.l., Sesta impresa s.r.l. e Arnia Società Cooperativa) che svolgono appunto attività di promozione telefonica tramite call center.

Si tratta, ne siamo certi, solo della punta dell’iceberg, che tuttavia costituisce pur sempre un passo avanti nella tutela del diritto alla riservatezza dei cittadini, soprattutto perché solo intaccando il “mondo sommerso” di questi stessi database si potrà rendere realmente efficace il Registro Pubblico delle Opposizioni. Fino a questo momento l’efficacia di questo stesso strumento è stata pesantemente penalizzata proprio dall’attività delle società che non rispettano la normativa vigente in materia di privacy.

Come Federconsumatori portiamo avanti da molti anni una strenua battaglia a difesa della privacy dei cittadini: auspichiamo quindi che l’intervento del Garante serva a contrastare le condotte illecite e chiediamo infine che l’Authority, in nome della trasparenza, renda pubblici i riferimenti degli operatori che si affidano a società che, infrangendo la legge, non hanno alcun rispetto dei cittadini e del loro fondamentale diritto alla riservatezza.

Telemarketing selvaggio: bene l’operazione del Garante Privacy contro le società che non rispettano il diritto alla riservatezza.

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