Al rientro dalle vacanze, per chi ci è potuto andare, i cittadini romani si troveranno ad affrontare ulteriori aumenti.
Oltre ai soliti conguagli estivi, aumenti di tariffe, spese scolastiche e nuove tasse da pagare, gli automobilisti romani costretti ad usare necessariamente la propria vettura per raggiungere il luogo di lavoro, pagheranno 1,50 euro all'ora per parcheggio ben il 50% in più rispetto al mese di luglio.
Ma il vero dramma è che non potranno usufruire dell'abbonamento mensile e quello giornaliero.
Il costo per un lavoratore che non è in grado di abbandonare l'utilizzo del mezzo privato passerà da 70 € a 264 € al mese con un aumento di circa il 400%!
entro il 30 di ottobre l'intera città di Roma si dovrà adeguare a tale delibera.
L'aumento deciso dal comune di Roma è decisamente ingiustificato e vessatorio.
Ci sono tanti modi per decidere l'aumento dei costi dei servizi pubblici, che a volte si rendono necessari: gradualmente, con flessibilità e creando alternative.
In una città come Roma in cui i servizi pubblici funzionano poco e male e in estate ancora meno, una scelta così radicale colpisce tutti i cittadini che abitano nelle periferie che sono costretti ad utilizzare il mezzo privato.
"Caro Sindaco, un consiglio amichevole, faccia un viaggio da Tor Tre Teste, dal Casilino o da Palmarola fino al centro di Roma e poi decida se e come aumentare i parcheggi".