A Roma cittadini, turisti e visitatori si trovano a dover affrontare ogni giorno una giungla in cui disservizi, ritardi, strade costellate di buche, alberi caduti e animali selvatici che passeggiano indisturbati in pieno centro costituiscono ormai la normalità. Tuttavia risolvere una situazione prossima al collasso e intervenire per migliorare la vivibilità della città non sembra essere la priorità per l’amministrazione comunale, impegnata invece ad elaborare programmi per fare cassa su quello che nella Capitale è un bene prezioso: il parcheggio. Ieri è stato presentato in Commissione Mobilità il nuovo piano tariffario di sosta, che in caso di approvazione da parte dell’assemblea capitolina introdurrà modifiche rilevanti ai prezzi dei parcheggi sulle strisce blu: la sosta nel centro storico passa dagli attuali 1,2 euro a 3,00 euro l’ora, mentre all’interno dell’anello ferroviario si arriva a 1,5 euro l’ora. E non è tutto: oltre alla cancellazione del mini abbonamento mensile da 70 euro – soluzione comoda e conveniente per chi, per lavoro, deve raggiungere il centro venendo da fuori – si prevede l'eliminazione quasi totale dei posti gratuiti a fascia bianca, portando così il numero dei parcheggi a pagamento dagli attuali 75.820 a circa 93.000.
La proposta – che altro non è che una manovra per rimpinguare le casse del Comune a spese di chi, per motivi lavorativi o di altra natura, è di fatto costretto a spostarsi con l’automobile in città – viene presentata come un tentativo di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici. Peccato che a Roma il servizio di trasporto urbano sia a dir poco lacunoso (inefficienze e tempi di attesa biblici sono all’ordine del giorno, per non parlare di guasti, interruzioni improvvise del servizio e autobus vetusti, che addirittura prendono fuoco) e che l’introduzione di nuove vetture non sia prevista prima del prossimo anno. Un vero e proprio paradosso.
“L’amministrazione comunale si sta dimostrando disinteressata alle reali problematiche della città. Le altisonanti promesse di cambiamento sono state completamente disattese e la qualità della qualità della vita a Roma è ormai pessima” – dichiarano Emilio Viafora e Stefano Monticelli, Presidenti di Federconsumatori Nazionale e Federconsumatori Lazio.