Apprendiamo con una certa sorpresa i dati dell'Istat che parlano di un incremento della spesa delle famiglie del +1,6% e di un "significativo incremento del potere di acquisto".
Rilevazioni, purtroppo, ancora distanti dalla realtà.
Dal 2012 ad oggi la contrazione della domanda è stata pari al -10,2%, che equivale ad una minore spesa da parte delle famiglie di circa 72,2 miliardi di Euro.
È chiaro che, dopo una contrazione simile, una crescita minima, dovuta all'usura ed alla necessità di sostituzione di alcuni beni è pressoché fisiologica, ma non è affatto il segnale di una ripresa dei consumi e della spesa delle famiglie.
Per non parlare del potere di acquisto che, anche alla luce dell'andamento occupazionale, è rimasto invariato rispetto allo scorso anno.
Come sosteniamo da tempo è evidente che per invertire veramente la situazione attuale e dare una nuova scossa all'intero sistema economico è indispensabile un'azione forte e decisa per risollevare i bilanci familiari e creare nuovi redditi.
"Tutto riparte dall'occupazione che, come si evince dai dati odierni, è ancora lontana da una ripresa concreta e stabile. – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. – "Per questo ogni sforzo ed ogni risorsa deve convogliare in un Piano Straordinario dedicato al rilancio dell'occupazione ed all'apertura di una nuova fase di sviluppo per il Paese."