La contaminazione dei cibi e le conseguenti intossicazioni alimentari possono derivare da una numerosa varietà di microrganismi che, è bene ricordarlo, possono anche provocare gravi malattie. Il gravissimo episodio della scuola di Pescara, dove almeno 136 bambini e 3 insegnanti sono stati colpiti da una gastroenterite di origine alimentare causata dal batterio Campylobacter jejuni, dimostra la necessità e l’urgenza di attuare misure di prevenzione nella filiera di produzione nonché nella catena di distribuzione degli alimenti, a maggior ragione se si tratta di cibi destinati ai più piccoli. I Servizi locali di igiene degli alimenti e i Carabinieri del Nas di Pescara stanno lavorando per individuare il prodotto contaminato: per il momento è certo solo che si tratta di un fatto gravissimo, soprattutto perché coinvolge anche dei soggetti vulnerabili, come i minori, nel contesto scolastico, quindi nel primo luogo in cui dovrebbero essere sicuri e protetti.
E‘ urgente rafforzare controlli e verifiche sull’intero percorso di produzione e distribuzione, contrastare eventuali comportamenti negligenti e inasprire le pene per i reati commessi in questo settore. Come Federconsumatori ribadiamo la necessità di attuare di una vera e propria politica di “sicurezza alimentare” per prevenire i rischi di eventuali contaminazioni e manipolazioni degli alimenti.