Un recente aggiornamento del Rasff, il sistema di allerta sanitario rapido europeo, ha reso nota la commercializzazione in Italia di alcuni lotti di cozze vive contaminate da Escherichia Coli. L’allarme riguarda tutto il territorio nazionale e coinvolge non solo la grande distribuzione ma anche i prodotti distribuiti in mercati e pescherie. Le procedure di ritiro sono state avviate, tuttavia la notizia è decisamente preoccupante, anche perché non sono stati ancora resi noti i numeri di lotto che identificano i molluschi contaminati.
Ricordiamo che l’Escherichia Coli è un batterio insidioso, che può provocare disturbi, anche gravi, sia all’apparato gastrodigerente che ad altri organi e che è già stato al centro di altri allarmi e scandali alimentari. E’ pertanto necessario che vengano resi noti quanto prima i codici di identificazione dei prodotti contaminati, in modo da consentire ai consumatori che eventualmente li abbiano già acquistati di riconoscerli.
Nel frattempo si raccomanda a chiunque abbia acquistato cozze vive di sottoporre i molluschi al controllo del Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale e comunque di non consumare il prodotto crudo.