Sugli scaffali delle cartolerie e dei supermercati iniziano già a comparire zaini, astucci e articoli scolastici.
Come sempre, in vista dell’avvicinarsi dell’apertura dell’anno scolastico L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato il costo dei materiali necessari agli alunni.
La spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) passerà da 488 Euro dello scorso anno ai 499,50 di quest’anno, con un rincaro del +2,4%.
Ad aumentare in misura maggiore sono soprattutto i prezzi di zaini, astucci pieni, borse a tracolla (sempre più di moda tra i ragazzi, specialmente alle superiori). Rimangono pressoché invariati i prezzi di matite, quadernoni e quaderni.
Libri
Come sempre, la voce che pesa maggiormente sul budget per la scuola è quella relativa ai libri di testo.
Quest’anno mediamente per i libri + 2 dizionari si spenderanno 521,00 € per ogni ragazzo, il +2,8% rispetto allo scorso anno (calcolo effettuato prendendo in considerazione scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici).
Per alcune classi gli aumenti sono però più marcati rispetto alla media, è questo il caso, ad esempio, degli alunni della prima media e del primo liceo, i quali, per l’acquisto dei libri, dovranno far fronte ad aumenti del 5-6%, nel dettaglio:
– uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 475,78 € (il +5% rispetto allo scorso anno).
A tali spese vanno aggiunti +499,50 € per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 975,28 €.
– Un ragazzo di 1 liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 787,05 € (il 6% in più rispetto allo scorso anno) +499,50 € per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.286,55 €.
“Al di là di tali aumenti, la spesa relativa al corredo ed ai testi scolastici inciderà notevolmente sui bilanci delle famiglie, soprattutto in un momento di crisi come quello che stanno attraversando attualmente.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Per questo Ministero ed Enti Locali dovrebbero potenziare le agevolazioni per l’acquisto dei libri destinate alle famiglie meno abbienti. Il Ministero, inoltre, dovrebbe avviare controlli più severi sullo sforamento dei tetti di spesa che, soprattutto nei licei, vengono puntualmente superati. A tale proposito invitiamo le famiglie a segnalarci, come ogni anno, tali situazioni.
È indispensabile adottare misure concrete che consentano alle famiglie di risparmiare:
– incentivando al massimo l’editoria elettronica (un dizionario online può costare anche 8 Euro!);
– rendendo disponibili in rete gli aggiornamenti per le nuove edizioni, senza obbligare l’alunno ad acquistare necessariamente un testo nuovo;
– ampliando i prestiti dei testi da parte delle scuole.
Di seguito, in allegato, la tabella con i costi del materiale scolastico ed i consigli per risparmiare.