Ormai la spesa a carico delle famiglie per la sanità è divenuta insostenibile. Secondo il recente rapporto del Censis ammonta a oltre 34 miliardi.
È ora di intervenire per fronteggiare questa situazione rendendo efficiente ed accessibile il Servizio Sanitario Nazionale.
Non è possibile scaricare ancora una volta sulle spalle dei pazienti le logiche di bilancio, compromettendo adeguatezza e qualità delle prestazioni. È evidente che gli 800 milioni previsti sono ancora insufficienti a far fronte alla domanda di salute nel nostro Paese.
I servizi e le prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale offre gratuitamente o con il pagamento del ticket non devono essere ridotti, né devono essere escluse o rinviate le prestazioni costose e innovative.
È fondamentale correggere le inefficienze ed i ritardi nell’aggiornamento dei Lea ancora all’esame del Parlamento: liste di attesa sempre più lunghe, di fatto, negano il diritto alla salute, la diagnosi, la cura e la guarigione a migliaia di cittadini.
Federconsumatori chiede di ridurre le attuali disparità e diseguaglianze, i tempi di attesa, le inefficienze della sanità pubblica ed i rischi per i pazienti.
I cittadini devono poter esigere i diritti che l'art. 32 della Costituzione riconosce a tutti i cittadini.