Il 24 maggio entrerà in vigore il regolamento europeo per la protezione dei dati personali da attuare entro i prossimi due anni.
Sarà perciò necessario superare velocemente gli ostacoli della cosiddetta innovazione digitale in sanità, ostacoli che riguardano, in sintesi, le risorse economiche scarse e insufficienti, la resistenza del personale a tecnologie che comportano e richiedono cambiamenti organizzativi e di sistema, infine la scarsa cultura digitale degli operatori sanitari.
Di conseguenza alle regioni si richiederà l'onere di indirizzo, promozione di innovazione, sicurezza digitale e di offerta di servizi. Al Governo spetterà invece il compito di garantire le norme e le regole necessarie.
In tal seno Federconsumatori ritiene prioritario ed urgente:
– provvedere a riorganizzare le modalità di gestione e di utilizzo dei dati personal, in particolare rivedere i processi di trattamento dei dati in funzione della valutazione di effettiva necessità, impatto, dei sistemi di certificazione e dei sistemi di notificazione delle violazioni,
– attrezzare le aziende ad assolvere al nuovo obbligo di gestire i dati in assoluta sicurezza, correttezza ed esattezza e di certificarne il trattamento,
– adeguare il nostro ordinamento e garantire li necessario allineamento tra le disposizioni nazionali (nuove o confermate) e le nuove norme.