In Comunicati, Salute

Diventa sempre più difficile giustificare ed accettare i casi di malasanità, il progressivo impoverimento e invecchiamento del parco tecnologico del Servizio Sanitario Nazionale, i bassi investimenti in apparecchiature tecnico-biomediche.

Così come non è più sopportabile l’allungamento delle liste di attesa per visite specialistiche e per ricoveri ospedalieri.

Il Sistema Sanitario si trova in una situazione intollerabile, a fronte della quale Federconsumatori sottolinea l’urgenza di interventi per garantire prestazioni efficienti ai cittadini, nonché la definizione di un piano nazionale di prevenzione e riduzione degli sprechi, attraverso un percorso normativo-legislativo di vero e proprio riordino della sanità integrativa.

È urgente promuovere politiche ed investire risorse per mettere la salute dei cittadini al centro delle scelte utili a garantire le risorse necessarie alla sanità pubblica.

Questo vuol dire decidere di garantire al Servizio Sanitario Nazionale non solo le condizioni economiche, ma anche quelle organizzative, le condizioni scientifiche oltre che tecnologiche, necessarie per offrire prestazioni e servizi sanitari innovativi.

In particolare denunciamo il rischio, in tale scenario, di una “rinuncia progressiva e silente” alle cure, forse anche poco consapevole da parte dei cittadini. Rinuncia che può essere fronteggiata solo grazie ad un preciso impegno per sanare e consolidare il Servizio Sanitario Nazionale. 

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