La conferma da parte del Governo relativamente allo stanziamento dei 113 miliardi per il Fondo Sanitario rappresenta un passo necessario, ma non ancora sufficiente.
È sicuramente utile avere la certezza delle risorse a disposizione per il Servizio Sanitario Nazionale, ma non sufficiente perché la legge di Bilancio non dice nulla sulla promozione e sul ricorso ai farmaci equivalenti.
Non solo, non è chiaro se il Governo intende ridurre e razionalizzare la spesa, o se intende garantire la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale attraverso “alchimie contabili”, limitandosi a trasferire il costo dei medicinali dal capitolo “spesa ospedaliera” al capitolo “spesa territoriale”.
Federconsumatori chiede al Governo trasparenza e chiarezza. È necessario, in tal senso:
- provvedere all’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale,
- stanziare risorse congrue per finanziare il “Fondo per i farmaci innovativi” da garantire a tutti i pazienti, senza alcuna discriminazione,
- promuovere il ricorso ai farmaci equivalenti,
- fare chiarezza sulla cosiddetta “sostenibilità del sistema” e sull’accesso alle cure.