Aumenta la preoccupazione circa il futuro del Servizio Sanitario Nazionale, anche alla luce delle novità che vengono dalla legge di bilancio.
Il Fondo sanitario nazionale, infatti, per il prossimo anno doveva avere una dotazione di 113 miliardi, due in più rispetto agli attuali 111, ora invece è destinato a scendere a 112.
Il Governo, in pratica, continua a fare i conti sulla pelle dei cittadini, sempre più costretti a rinunciare a cure, terapie e prevenzione.
Federconsumatori chiede al Governo di dare una ufficiale e definitiva conferma a quanto deciso per la spesa sanitaria, previsto lo scorso febbraio dalla intesa Stato – Regioni.
È fondamentale puntare sull'efficienza, sul contrasto a sprechi ed abusi, sull'utilizzo dei farmaci equivalenti (che secondo Assogenerici hanno consentito un risparmio di 4 miliardi in 16 anni), senza però intaccare il fondo per la sanità, che da troppi anni conosce continui tagli e ritocchi al ribasso.
È fondamentale avere la certezza delle risorse a disposizione per:
- provvedere all’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale,
- disporre delle risorse necessarie per finanziare il “Fondo per i farmaci innovativi”, che devono essere garantiti a tutti i pazienti, superando una volta per tutte le inaccettabili discriminazioni esistenti.