Federconsumatori da sempre ha sostenuto il diritto dei pazienti alla continuità terapeutica e il diritto a terapie efficaci e sicure. Non solo, da sempre chiediamo di non sprecare le risorse destinate al Servizio Sanitario Nazionale ed alla salute dei cittadini.
In tale ottica chiediamo di non sprecare la grande opportunità costituita dai farmaci biosimilari.
Dal 2020 un numero rilevante di brevetti di farmaci biologici andrà in scadenza, secondo le stime della Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico del Ministro della Salute si potrebbero ottenere, grazie all'utilizzo di farmaci biosimilari, risparmi tra i 450 ed i 570 milioni di Euro.
Importi che potrebbero essere investiti efficacemente per migliorare e potenziare il servizio sanitario pubblico.
Proprio alla luce di tali dati è indispensabile definire finalmente i principi e le necessarie linee guida da introdurre per affermare il primato delle valutazioni cliniche e terapeutiche su quelle di mercato. È fondamentale tutelare prima di tutto la salute del paziente e garantire l’accesso a terapie di pari efficacia e sicurezza rispetto a quelle più costose con i corrispondenti originator.
Nella Legge di Bilancio, invece, non è prevista la sostituibilità automatica tra biologico di riferimento e un suo biosimilare, né tra biosimilari.
In tali scelte, inoltre, è importante sottolineare il ruolo fondamentale del medico, sia nel rapporto con il paziente che nella prescrizione del farmaco.