In Comunicati, Salute

Non si giustificano e non sono accettabili i ritardi e gli ostacoli che i cittadini del nostro Paese incontrano per accedere a terapie e farmaci innovativi.

È intollerabile quanto emerge da una dal IX Rapporto sulla condizione assistenziale dei pazienti oncologici, presentato dalla Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia (Favo): i pazienti oncologici italiani attendono in media 806 giorni, cioè 2,2 anni, per accedere a un farmaco anticancro innovativo. E' il tempo che trascorre fra il deposito del dossier di autorizzazione e valutazione presso l'Agenzia europea dei medicinali (Ema) e l'effettiva disponibilità di una nuova terapia nella prima regione italiana. E che può dilatarsi fino a 3 anni (1.074 giorni), se si considera l'ultima regione in cui il farmaco viene messo a disposizione.

Alla luce di tali dati appare evidente ed urgente l’esigenza di dare ascolto alla crescente domanda di salute, assicurando in tempi ragionevoli l’accesso alle cure ed alle terapie necessarie.

In tal senso Federconsumatori insiste sulla urgenza di garantire l’accesso ai farmaci innovativi e di superare i ritardi ingiustificabili nell’accesso alle nuove terapie.

Per questo chiediamo che siano messe a disposizione le risorse adeguate, per garantire il carattere universale della sanità pubblica del nostro Paese e preservare il diritto alla salute dei cittadini.

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