Federconsumatori, che da sempre si batte per la protezione dei dati personali, nonché per i criteri e le modalità del consenso informato, ritiene necessaria una attenta analisi e discussione sulle grandi potenzialità e allo stesso tempo sui forti rischi derivanti dall’utilizzo dei Big Data.
In particolare, alla luce della recente giornata europea per la protezione dei dati personali, la Federconsumatori considera prioritario:
– non sottovalutare la responsabilità di chi accumula dati,
– non ignorare la possibilità frequente che questi ultimi vengano utilizzati con modalità tese a escludere e discriminare,
– promuovere e far valere una nuova consapevolezza dei cittadini, non solo in quanto consumatori, ma anche come elettori, sul rischio crescente di possibili forme di emarginazione, se non addirittura di vera e propria discriminazione o di utilizzo “improprio” e “manipolatorio” dei dati raccolti.
È indispensabile che il Governo e le Autorità preposte definiscano un quadro di regolamentazione e tutela a 360 gradi in relazione alla raccolta e all’utilizzo dei Big data, alla luce del crescente potere di chi li usa. Un’attenzione doverosa nei confronti dei cittadini, in special modo in un settore delicato, personale e rilevante quale quello della salute.