Nella Legge di Stabilità viene colpito, ancora una volta, il Servizio Sanitario Nazionale.
Il Patto per la Salute prevedeva, infatti, per il 2016 115,4 miliardi per il Fondo Sanitario Nazionale.
Nella Legge di stabilità vengono assegnati solo 111 miliardi di Euro.
Una cifra del tutto insufficiente a far fronte alla domanda di salute dei cittadini.
Questi nuovi tagli alle risorse per il Servizio Sanitario Nazionale avranno effetti disastrosi su qualità e disponibilità di servizi e prestazioni: in pratica sulla la salute dei cittadini.
In tal modo si delinea una spinta sempre più forte verso servizi e prestazioni della sanità privata, prerogativa esclusiva di chi potrà permetterselo.
Riteniamo, inoltre, pericolose ed inefficaci le aspettative su ipotetici risparmi che, comunque, rischierebbero di non rimanere a disposizione della sanità pubblica .
Federconsumatori insiste sulla necessità di scelte tese a salvaguardare il diritto alla salute, con particolare attenzione ai bisogni delle fasce più disagiate e in difficoltà della nostra popolazione, impoverite anche e soprattutto dalle spese sanitarie sostenute "di tasca propria".
È indispensabile non compromettere ulteriormente l'universalismo del nostro Servizio Sanitario Nazionale. In tal senso è necessario l'impegno di tutti per superare le crescenti disuguaglianze ed esclusioni.