Federconsumatori condivide l’allarme per la crescita delle critiche, dell'insicurezza e del risentimento dei cittadini.
Giudichiamo insensato e pericoloso impoverire il Servizio Sanitario Nazionale.
Liste di attesa sempre più lunghe e ticket sempre più onerosi obbligano i cittadini italiani, anche quelli a reddito basso, a ricorrere alla sanità privata.
Il Censis conferma e quantifica i tempi di attesa in crescita dappertutto e la spesa “di tasca propria” diventata non sopportabile per visite ed analisi.
É ora che anche il Governo prenda atto che le politiche di contenimento della spesa e di pareggio di bilancio hanno:
– ignorato i bisogni di salute e incrementato disuguaglianze sociali e territoriali,
– compromesso l’accesso ai servizi e la qualità delle cure,
– impoverito il Servizio Sanitario Nazionale che i cittadini continuerebbero a preferire perché valutano positivamente le prestazioni della sanità pubblica.
Il Governo e le Autorità sanitarie sono tenuti a garantire il fondamentale diritto alla salute, dando ascolto alle esigenze e alle critiche dei cittadini. Per questo è urgente che provvedano a dare indicazioni di priorità ed a riscrivere regole per una sanità equa e sostenibile.