In Comunicati, Salute

Gli ultimi dati Istat sul consumo di bevande alcoliche e il quadro tracciato dall’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità dimostrano che nel nostro Paese sono presenti ancora gravi lacune dal punto di vista dell’informazione, della comunicazione e del coinvolgimento della popolazione in merito all’eccessiva assunzione di alcol. E non è tutto: sono state e continuano ad essere insufficienti, quando non del tutto assenti, specifiche iniziative di formazione per gli operatori scolastici e per gli operatori sanitari.

Come Federconsumatori condividiamo e rilanciamo l’allarme per lo scarso interesse delle istituzioni nei confronti di questa emergenza sociale e sanitaria nonché per l’assenza pressoché totale di una seria e pianificata azione preventiva e informativa. In Italia il consumo di alcol non solo non registra alcuna riduzione ma costituisce ancora la prima causa di morte e disabilità tra i giovani fino a 24 anni.

Considerando che 1,7 milioni di bevitori hanno un’età compresa tra 11 e 25 anni, chiediamo l’attuazione immediata di strategie efficaci di informazione e comunicazione rivolte ai giovani. E’ poi altrettanto importante affiancare a tali interventi di specifici percorsi sanitari che garantiscano una efficace prevenzione e che consentano di curare i danni provocati dall’abuso di alcol.

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