In Banche e Assicurazioni, Comunicati

Sono molti i cittadini che si stanno rivolgendo ai nostri sportelli dopo aver ricevuto, da parte di Fwu, dapprima una comunicazione con la richiesta dei pagamenti dei premi, subito dopo smentita da una successiva informativa che dichiarava al momento sospese le procedure di incasso dei premi.

Ma, prima di valutare l’evoluzione della vicenda, è opportuno fare un passo indietro, vedere cosa era successo e perché sono stati sospesi.

La compagnia tedesca Fwu Life Insurance (che opera in Italia attraverso le controllate Fwu Life Insurance Lux e Fwu Life Insurance Austria), il 2 agosto scorso aveva sospeso i pagamenti delle polizze per un periodo di sei mesi. Tale provvedimento si era reso necessario alla luce delle difficoltà finanziarie della compagnia, che hanno portato, a dicembre, alla dichiarazione di insolvenza della società madre Fwu Ag, da parte del tribunale di Monaco di Baviera.

Una crisi dettata da un livello di indebitamento eccessivamente elevato, che ora rischia di abbattersi sui risparmiatori coinvolti che, secondo le stime, sarebbero circa 100.000 in Italia, per un controvalore complessivo delle polizze vita interessate di circa 300 mln di euro.

Il piano di risanamento della compagnia è stato dichiarato fallito dalle autorità lussemburghesi, gettando nel panico i risparmiatori coinvolti e aprendo la strada alla liquidazione coatta.

La priorità, ora, è tutelare i risparmiatori coinvolti, ma a complicare le cose vi è il fatto che questi hanno acquistato polizze unit linked attraverso mediatori e broker assicurativi, con offerte poco trasparenti e informative non adeguate sui rischi, a detta di molti cittadini coinvolti.

Ai risparmiatori consigliamo, prima di tutto, di rivolgersi alla Federconsumatori, presso uno degli sportelli presenti in tutta Italia, dove potranno avere informazioni utili e attivare da subito il percorso di tutela più idoneo.

Federconsumatori, intanto, ha chiesto a IVASS un incontro urgente con le Associazioni dei Consumatori, per definire le tutele più opportune, anche in sede europea, per aiutare i cittadini a recuperare quello che spetta loro.

Questa occasione, purtroppo, è l’ennesima conferma di come l’asimmetria informativa e una vigilanza poco attenta stiano continuando a creare danni incredibili nel settore del risparmio nel nostro Paese. Ribadiremo a IVASS e alle autorità competenti la necessità di accendere un faro su tali temi, specialmente in relazione alla corretta profilazione dei clienti, alla vendita di prodotti complessi a investitori non esperti, alla necessità di campagne di educazione finanziaria più capillari e mirate per mettere in guardia i cittadini che cadono vittima di tali fenomeni più spesso di quanto pensiamo (ma a volte si vergognano a riferirlo).

Risparmio: fallisce il piano di risanamento di Fwu. Federconsumatori consiglia di rivolgersi il prima possibile a un proprio esperto per attivare le tutele del caso.

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