Giudichiamo inaccettabile la vera e propria ritorsione messa in atto nei confronti del modello di integrazione ed accoglienza realizzato a Riace. Non basterà un atto amministrativo a cancellare i valori, la solidarietà e l’umanità di un’esperienza ammirata in tutto il mondo.
Un esperimento che ha saputo dare risposte positive ai tanti giovani migranti che in quel paese hanno trovato accoglienza e nuove possibilità, nonché ad un comune che altrimenti sarebbe stato destinato ad un progressivo spopolamento.
Questa inspiegabile rappresaglia di stampo razzista colpirà, infatti, non solo i migranti e gli abitanti di Riace, ma un intero sistema di valori improntato alla condivisione e allo scambio. Non è altro che l’ennesima conferma della volontà di promuovere e diffondere un clima di odio, paura e persecuzione nei confronti dei migranti.
A nulla vale, in tal senso, la nota del Viminale che tenta di attenuare l’assurdità di tale atto: di fatto, pur non obbligando i migranti ad abbandonare Riace, il taglio delle risorse sarà determinante nel definire tale “scelta volontaria”.
Federconsumatori si batterà in ogni sede e con ogni mezzo, al fianco delle organizzazioni della società civile che già si sono mobilitate, per far sì che tale modello non venga cancellato per una vile e cieca ritorsione che danneggia tutti.