Nel corso dell’audizione in commissione di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Orlandi, ha dichiarato che con la riscossione del canone tv in bolletta gli abbonamenti alla Rai sono aumentati di 5,5 milioni in un anno e che il gettito 2016 si è attestato a 2,1 miliardi.
Ci pare quindi realizzato l’obiettivo per cui è stato predisposto l’inserimento del canone in bolletta, cioè la battaglia contro l’evasione e l’aumento delle relative entrate. E’ quindi ora possibile, così come previsto dalla Legge di Stabilità 2016, procedere all’ampliamento dagli attuali 6.713,98 euro a 8.000,00 euro della soglia di reddito per l’esenzione dal pagamento per gli ultrasettantacinquenni. Tale ipotesi è stata ampiamente pubblicizzata all’entrata in vigore della nuova norma mentre ora sembra essere caduta nel dimenticatoio.
E’ inaccettabile che si trascuri una questione di tale portata, soprattutto in una fase di grave crisi economica come quella che, purtroppo, stiamo ancora attraversando e che vede le famiglie vivere situazioni di estremo disagio: Federconsumatori chiede pertanto che si provveda al più presto a rendere operative le modifiche previste per legge, per ampliare la platea degli utenti aventi diritto all’esenzione innalzando il limite oggi previsto che, oltre ad essere bloccato da tanti anni, è veramente irrisorio.