In premessa alle considerazioni relative all’ipotesi di introduzione di una tassa sull’acquisto delle auto maggiormente inquinanti, vorremmo esprimere la nostra contrarietà all’introduzione di un aumento della tassazione sul tutte le auto in circolazione. Tale disposizione rappresenterebbe un elemento distorsivo, specialmente per chi non avrà possibilità di acquistare un’auto nemmeno usufruendo del sistema di incentivi.
In relazione all’obiettivo condiviso di ridurre le emissioni di CO2, il primo passo dovrebbe essere compiuto dalle amministrazioni pubbliche, attraverso un radicale rinnovo dei mezzi destinati al trasporto pubblico.
Stando a quanto disposto dalla bozza della Legge di Bilancio nel 2019 dovrebbe entrare in vigore (per i prossimi tre anni) un’imposta crescente (dai 150 Euro ai 3.000 Euro) per chi acquisterà un’auto nuova con emissioni superiori ai 110 g. al km di CO2. Chi, al contrario, acquisterà un’auto con emissioni tra 0 e 90 g. al km di CO2 beneficerà di un incentivo da 1.500 Euro a 6.000 Euro, acquistando cioè un modello da scegliere tra il 7% circa delle auto in commercio. Per le emissioni tra 90 e 110 g. al km il prezzo rimarrà invariato, ovvero per circa il 30% delle auto in commercio.
Pur essendo d’accordo sulla necessità di una riduzione delle emissioni, per salvaguardare l’ambiente e preservare un pianeta sempre più afflitto dai gravi danni che l’inquinamento ha causato, non crediamo sia giusto imporre una tassa simile, ma al contrario riteniamo opportuno prevedere, a seconda delle condizioni economiche dell’acquirente e della cilindrata dell’auto un sistema incentivante, in modo da favorire i possessori di basso reddito.
Altrimenti è evidente che tale misura, colpirebbe chi ha minori disponibilità e non può permettersi di acquistare un’auto ibrida, il cui prezzo è superiore di circa il +24% rispetto a un modello equivalente a benzina, o le auto elettriche (con un prezzo superiore di circa il 37% rispetto a un modello equivalente a benzina).
Per questo ci aspettiamo un ripensamento del Governo su tale misura, invitandolo a concentrarsi sulla disposizione di eco-incentivi adeguati, anche in concorso con le case produttrici e con le finanziarie per favorire il necessario rinnovamento del parco auto degli italiani, anche attraverso un acquisto a tasso zero delle auto ibride da aggiungere all’incentivo. Si aiuterebbe, in tal modo l’ambiente e, allo stesso tempo, si darebbe una spinta al mercato ed all’intero settore automobilistico (la cui produzione nel 2018 risulta in calo del 14% sull’anno precedente), con un conseguente impulso importante al mercato occupazionale.
Un sistema di incentivi e defiscalizzazione efficace deve essere previsto anche in relazione ai distributori di carburante, specialmente in aree disagiate o nelle aree dove si registra un maggiore ritardo nello sviluppo.
Di seguito riportiamo uno studio a cura del nostro Osservatorio Nazionale su quanto costa acquistare e mantenere un’auto, con le stime relative all’introduzione della tassa in questione: i costi aumenterebbero del 4%.
Costo annuo (per auto cil. 1200) |
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2017 |
2018 |
Var. % 2018/2017 |
Benzina |
€ 1.841,00 |
€ 1.932,00 |
4,9% |
Rc auto |
€ 1.271,00 |
€ 1.289,00 |
1,4% |
Pedaggi/Parcheggio |
€ 429,00 |
€ 436,00 |
1,6% |
Manutenzione |
€ 818,00 |
€ 826,00 |
1,0% |
Bollo |
€ 232,00 |
€ 232,00 |
0,0% |
Totale |
€ 4.591,00 |
€ 4.715,00 |
2,7% |
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2017 |
2018 |
Var. % 2018/2017 |
Costo di acquisto (spalmato su 10 anni) |
€ 1.760,00 |
€ 1.795,00 |
2,0% |
10 anni di ammortamento |
€ 880,00 |
€ 891,00 |
1,3% |
Costo mantenimento |
€ 4.591,00 |
€ 4.715,00 |
2,7% |
Totale |
€ 7.231,00 |
€ 7.401,00 |
2,4% |
Ipotesi di costo con la nuova Tassa auto |
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2019 per utilitaria |
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Costo di acquisto (spalmato su 10 anni) + tassa auto |
€ 2.095,00 |
10 anni di ammortamento |
€ 891,00 |
Costo mantenimento |
€ 4.715,00 |
Totale per utilitaria |
€ 7.701,00 |