In Acqua, Energia, Gas e Rifiuti, Comunicati

Il Garante della Privacy ha multato Eni Gas e Luce per 11,5 mln di Euro per il trattamento illecito di dati personali nell’ambito di attività promozionali e attivazione di contratti non richiesti.

Federconsumatori da sempre denuncia questa modalità del tutto illegittima di attivazione dei contratti a utenti ignari, che non hanno mai fornito il proprio consenso.

Sono stati disposti, a seguito di tali denunce, degli strumenti di monitoraggio e controllo su queste attivazioni da parte di alcune aziende, tra cui Eni, ma il percorso per arrivare al pieno compimento di contrasto alle attivazioni non richieste ed alle pratiche illecite è ancora estremamente lungo. Bisogna procedere con determinazione su tale strada per tutelare la sicurezza e la tranquillità dei cittadini, ancora troppo spesso minate da un telemarketing telefonico insistente ed aggressivo.

Grazie alla predisposizione di strumenti di tutela in collaborazione con alcune aziende siamo oggi in grado di intervenire sull’intera filiera, segnalando casi che vengono poi risolti rapidamente in via stragiudiziale. Ma questo evidentemente non è ancora sufficiente: per questo si rende sempre più urgente la condivisione di un patto strategico che chiami in causa tutti gli operatori del settore, dai gestori, ai venditori, ai lavoratori stessi, ai consumatori, per garantire la legalità e condividere obiettivi di sostenibilità sociale.

In questo senso è indispensabile ripulire il mercato da tutti gli operatori scorretti (a tal proposito siamo ancora in attesa della definizione dell’albo dei venditori autorizzati ad operare nel mercato dell’energia) e riportare all’interno delle aziende delle attività spesso esternalizzate ad agenzie spregiudicate, incuranti dei diritti dei consumatori vessati e dei lavoratori sfruttati.

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