L’Istat ha diffuso oggi i dati relativi all’andamento del tasso di inflazione a giugno, che si attesta sullo stesso livello di maggio, al +0,8% su base annua.
Il tasso relativo al carrello della spesa si ferma al +0,3%.
Con il tasso di inflazione a questo livello l’aggravio annuo per una famiglia tipo ammonta a circa 236,80 Euro, che incidono su bilanci familiari molto provati dalla sostanziale assenza di misure per la crescita. I redditi delle famiglie, infatti, non aumentano in misura proporzionale rispetto al costo della vita: crescono in questo modo la povertà e le disuguaglianze nel nostro Paese, determinando una situazione a cui è sempre più urgente fornire risposte concrete.
Non dimentichiamo, infatti, che la crescita dei costi dei beni di largo consumo inciderà notevolmente soprattutto sulle famiglie meno abbienti.
“Questo andamento non fa altro che sottolineare la necessità di un piano straordinario capace di determinare una ripresa stabile dell’occupazione, determinando così una ripresa della domanda interna e dell’intero sistema economico.” – afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.
È indispensabile, in tal senso, fare di tutto per evitare una procedura di infrazione che avrebbe effetti drammatici sulla nostra economia.