In Comunicati, Politica Economica

L’Istat rivela, oggi, come il 2019 abbia lasciato “un’eredità negativa al 2020 in termini di PIL”: il Prodotto interno lordo acquisito risulta pari al -0,2%.

“Si tratta del dato che si otterrebbe nel caso in cui in tutti i trimestri dell’anno si registrasse una crescita congiunturale nulla” – specifica l’Istituto di Statistica.

Un dato non incoraggiante che complica la situazione delicata in cui si trova il Paese.

Esercenti, albergatori, agenzie viaggio, solo per citare una parte del mondo produttivo interessato, stanno iniziando a fare i conti con le dure conseguenze della diffusione del coronavirus.

È evidente come, in questo momento difficile per il Paese, sia necessario uno sforzo congiunto delle parti sociali e del Governo per superare questa fase, limitando le ripercussioni sul piano produttivo e occupazionale.

Le misure adottate per contenere il rischio sanitario e le corrette prassi disposte per gestire questa situazione devono essere giustamente rispettate. È fondamentale, oltre a ciò, che il Governo avvii forme di sostegno al sistema economico, attraverso un rilancio degli investimenti per la ripresa: si tratta di misure straordinarie indispensabili per gettare le basi per una crescita stabile e duratura della nostra economia. Un ruolo importante in tal senso dovrà essere giocato anche dalle Istituzioni europee.

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