"Il Paese è fermo. I dati odierni dell'Istat testimoniano una crescita pressoché impercettibile, sicuramente insufficiente per poter parlare di ripresa." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di federconsumatori e Adusbef.
Per poter dichiarare che la crisi è ormai alle spalle c'è ancora molto da fare, specialmente sul versante dell'occupazione e della domanda interna.
Basti pensare che, secondo le nostre rilevazioni, dal 2012 al 2015 la contrazione della domanda interna ha registrato una diminuzione del 10%.
Un dato allarmante che, unito ai livelli gravi di disoccupazione che ancora interessano il nostro Paese, restituiscono un quadro ben lontano dalla "svolta" auspicata.
Per questo è fondamentale intervenire al più presto, avviando ogni misura utile alla ripresa del mercato del lavoro, attraverso un serio Piano Straordinario per il Lavoro che preveda investimenti per:
– l'innovazione e la ricerca;
– la realizzazione di infrastrutture, soprattutto al Sud;
– la realizzazione di un programma di sviluppo per il settore del turismo, vera risorsa del nostro Paese;
– la messa in sicurezza del patrimonio culturale e scolastico.
Non dimentichiamo che combattere la disoccupazione significa agire positivamente per una redistribuzione dei redditi in termini generali, facendo crescere così la domanda interna. Inoltre dare lavoro soprattutto ai giovani significa restituire prospettive e futuro all'intero Paese.
Non dimentichiamo che ogni disoccupato pesa sulle spalle delle famiglie (nonni, genitori, parenti), che rappresentano la vera forma di welfare, con un onere di circa 450 euro mensili.