Si è riunita oggi la Task Force per un’Italia libera da OGM per discutere della grave situazione venutasi a creare in Friuli a causa della mancata adozione da parte della Procura della Repubblica del Tribunale di Udine, dei provvedimenti necessari a dare seguito alle attività di sequestro conservativo del materiale transgenico coltivato nei campi degli agricoltori pro-OGM.
La vicenda si segnala per la sua notevole singolarità, specie in presenza di un apparato normativo arricchitosi nelle ultime settimane delle necessarie sanzioni penali, disposte con decreto legge 24 giugno 2014 n. 91 (c.d. Campolibero) e amministrative, previste dalla legge regionale del FVG n. 5 del 28 marzo 2014.
Rinviare la distruzione dei campi OGM, prossimi alla fioritura, rischia di creare un danno all’agricoltura italiana e di mettere in serio pericolo un modello di sviluppo sostenibile che garantisce la ricchezza e la bellezza delle produzioni locali.
L’inazione della Procura di Udine è, dunque, preoccupante e per questo, la Task Force ha inviato una lettera al Ministro della giustizia On. Andrea Orlando, per chiedere anche in questo caso il suo impegno ad adottare tutte le misure ritenute opportune, compresa la previsione di controlli ispettivi, a garanzia del rispetto delle leggi vigenti e a salvaguardia dei territori italiani.