Le stime sul PIL, i dati sui consumi turistici ( solo il 31%), dai flussi negativi alle presenze ai ristoranti a Ferragosto ( solo il 18%), il consuntivo sui saldi (- 4%), per non parlare della disoccupazione, sono tutti dati veramente pessimi che segnano, come purtroppo avevamo preventivato, una nuova contrazione del mercato rispetto all'anno precedente, e lo stato di netta recessione del nostro Paese." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
È una situazione allarmante, che deve trasformarsi in una immediata presa di posizione da parte del Governo e di tutto il sistema imprenditoriale italiano.
Non c'è più tempo da perdere: la ripresa si fa sempre più lontana e gli effetti negativi sempre più gravi.
I consumi continuano a diminuire (secondo i dati dell'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, del -8,1% nel biennio 2012-2013), con gravi ripercussioni sul mercato e sulle condizioni di vita delle famiglie, basti pensare al tragico crollo dei consumi turistici, dei saldi ( -4%) e costrette ormai a tagliare e modificare radicalmente persino i propri consumi alimentari. Di oggi anche la caduta dei consumi dei gelati anche se non ne avevamo dubbi, e gravissimo il dato della contrazione degli investimenti che ci riporta a valori del 1995!!!!
Il Paese ha bisogno di un piano straordinario, improntato alla crescita ed al lavoro, strettamente legato al rilancio dell'occupazione, soprattutto quella giovanile.
Dal turismo alla valorizzazione delle eccellenze italiane, dalla modernizzazione delle infrastrutture allo sviluppo tecnologico: le linee di intervento sono molte, gli unici elementi che ancora scarseggiano sono il coraggio e la volontà di imprimere un deciso cambiamento di rotta .Per questo chiediamo al Governo di impiegare le risorse ricavate dai tagli agli sprechi, ai privilegi ed agli abusi, dall'incremento della lotta all'evasione fiscale, nonché dalla
vendita di parte delle risorse auree (il 15-20% pari a 10-15 MLD di Euro ) per:
– lo stanziamento di congrui investimenti per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, a partire dalla banda larga nelle telecomunicazioni;
– l'avvio di un piano strategico per lo sviluppo del turismo;
– l'attuando un allentamento del patto di stabilità che consenta la
realizzazione di opere infrastrutturali di modernizzazione e messa in
sicurezza (in primis per quanto riguarda l'edilizia scolastica).