Le festività natalizie sono alle porte e, al netto di un peggioramento della curva dei contagi, gli italiani potranno passare un Natale in compagnia di parenti e amici a distanza più ravvicinata.
Gli ospiti che non mancheranno di certo sulle tavole natalizie sono il panettone e il pandoro: come ogni anno l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha realizzato un’indagine sui costi dei due famosi dolci tradizionali e delle loro varianti.
Nonostante le nuove golose versioni (con aggiunta di cioccolato rosa, pistacchio, caramello e agrumi), i più amati restano sempre il panettone e il pandoro classici, che siano industriali o artigianali. Quest’anno, però, gli italiani dovranno fare i conti con una notevole lievitazione dei prezzi, dovuta in larga parte all’aumento del costo della farina di frumento, che da marzo a oggi è salita ben del 38% (come rilevato da una nostra precedente indagine).
Dalle nostre ricerche emerge che i costi dei dolci tipici natalizi fanno registrare un aumento medio del +12% rispetto al 2020. In particolare il prezzo medio del pandoro classico, monitorato prendendo in considerazione sia i prodotti delle marche più blasonate che di quelle meno conosciute e private label, risulta pari a 11,53 euro (+21%), superando persino il costo del panettone, che invece cresce dell’11%. Rincari che influiranno non poco sulle scelte delle famiglie per i menu natalizi, anche alla luce delle forti tensioni dei prezzi di tutti i prodotti alimentari.
Nell’indagine sono stati inoltre monitorati i costi dei mini panettoni da 100 grammi, dei panettoni realizzati con gusti e ricette differenti rispetto alla ricetta tradizionale, dei panettoni senza glutine e dei panettoni artigianali, prendendo in considerazione non solo i costi di supermercati, ma anche quelli degli shop online (tendenzialmente più alti del +8%).
Di seguito la tabella con i costi in dettaglio e alcuni consigli utili su come scegliere prodotti di qualità
2020 | 2021 | Var. % 2021/2020 | |
Panettone | € 9,80 | € 10,90 | 11% |
Pandoro | € 9,55 | € 11,53 | 21% |
Mini-Panettone | € 2,65 | € 3,30 | 25% |
Panettone speciale | € 13,20 | € 14,65 | 11% |
Panettone gluten free | € 12,90 | € 13,95 | 8% |
Panettone artigianale | € 32,60 | € 35,33 | 8% |
Panettone agli agrumi | € 38,90 | € 39,00 | 0% |
Fonte: Dati Federconsumatori 2021 e 2020.
NB – I costi sono relativi a confezioni da 1 kg per tutti i prodotti, tranne il panettone gluten free (500 gr) e il mini-panettone (100 gr).
Panettone e pandoro: quando sono degni di questo nome?
Ricordiamo che per poter riportare le diciture “pandoro” o “panettone” il prodotto deve essere conforme a quanto disposto dal Decreto 22 luglio 2005 Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che stabilisce appunto gli ingredienti da utilizzare e le procedure da seguire nella preparazione.
Indicazioni in etichetta
Che sia industriale o artigianale, in qualità di prodotti preconfezionati i pandori e i panettoni devono riportare in etichetta alcune informazioni. La normativa vigente prevede che sulla confezione siano indicate le seguenti informazioni:
- denominazione di vendita – nome comunemente impiegato per definire il singolo prodotto;
- elenco ingredienti;
- quantità;
- termine minimo di conservazione o data di scadenza;
- nome o ragione sociale o marchio depositato e la sede del fabbricante o del confezionatore o di un venditore stabilito nella Comunità Europea;
- sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento;
- lotto di appartenenza del prodotto;
- modalità di conservazione e di utilizzo qualora sia necessaria l’adozione di particolari accorgimenti in funzione della natura del prodotto;
- istruzioni per l’uso – ove necessario;
- luogo di origine o provenienza;
- ingrediente o coadiuvanti che possono provocare allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o preparazione di prodotti e/o alimenti;
- dichiarazione nutrizionale.
Consigli utili
Non è sempre facile orientarsi tra l’ampia gamma di prodotti proposti, la cui varietà può disorientare il consumatore, distraendolo da elementi importanti. Per questo l’O.N.F. indica alcuni consigli da seguire:
- Constatare l’integrità della confezione, che non deve presentare buchi o tagli;
- Controllare la data di scadenza;
- Prestare attenzione alla denominazione del prodotto (l’eventuale utilizzo della dicitura “dolce natalizio” invece di “pandoro” o “panettone” comporta l’impiego di ingredienti diversi rispetto a quelli della ricetta classica);
- Verificare, qualora sia possibile, lo stato di lievitazione del panettone (quando la lievitazione è ottimale la curvatura del dolce parte dalla fine del pirottino);
- Qualora l’acquisto avvenga a distanza (via telefono, via internet, ecc.), è opportuno controllare che le informazioni obbligatorie in etichetta siano disponibili prima della conclusione della transazione.
Nel caso del panettone la presenza di canditi e uvette in superficie è quasi sempre sinonimo di un impasto interno ricco. Al taglio il dolce deve presentare alveoli (cioè i tipici fori) grandi e irregolari, che indicano una buona lievitazione.
Il pandoro deve avere un colore dorato e uniforme e non deve risultare unto all’esterno ma perfettamente asciutto.
Una volta acquistato, per testare la qualità della propria scelta, è opportuno valutare il profumo del panettone e osservarne l’alveolatura: quanto più è disomogenea, tanto più la lievitazione e la scelta delle farine sono ottimali (nel pandoro si ha invece un’alveolatura più fine e compatta).