177 persone in balia del mare. È questa la nuova politica italiana? Non c’è bisogno di affondare le navi, come anche qualcuno aveva auspicato, basta lasciarle in mare senza concedere l’approdo, abbandonandole a sé stesse. Tale condotta si denota come un vero e proprio sequestro di persona, oltre a distinguersi per la sua profonda disumanità e disprezzo per la vita umana, nemmeno troppo celato.
Un giorno la storia ci chiederà conto di questi episodi inumani ed a risponderne non dovrà essere solo il Ministro dell’Interno, ma un Paese intero. Tutti coloro che stanno a guardare in silenzio o, ancor peggio, approvano una politica che sta letteralmente naufragando in un mare di indifferenza e di odio.
È necessario ed urgente che il Presidente della Repubblica ed il Presidente del Consiglio prendano le redini di una situazione che sta degenerando ed esercitino il potere conferitogli dalla Costituzione per far sbarcare le persone a bordo della nave Diciotti, bloccata da tre giorni nel porto di Catania.
“La vita delle persone non può essere mercificata al fine di incrementare il consenso elettorale.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.