È previsto per oggi l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico per decidere le misure di tutela da mettere in atto per i lavoratori a seguito della dichiarazione di fallimento di Mercatone Uno, avvenuta giovedì 23.
Una soluzione senza dubbio necessaria, che deve tener conto non solo dei lavoratori, ma anche dei cittadini che hanno acquistato mobili presso l’azienda fallita e che ora si trovano senza i soldi spesi e senza i beni acquistati. Molti di loro hanno attivato finanziamenti per far fronte agli acquisti effettuati e ora stanno pagando le rate per merci che non sono mai state loro consegnate. Sono moltissimi i cittadini in queste condizioni che si stanno rivolgendo ai nostri sportelli, in queste ore.
“È doveroso che il Ministero si occupi anche di loro e trovi una soluzione equa che consenta ai cittadini di entrare in possesso dei beni acquistati o di ottenere la restituzione di quanto speso.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.
In attesa che il MISE raggiunga un accordo in tal senso, consigliamo a tutti gli utenti coinvolti di effettuare l’insinuazione al passivo entro e non oltre il 20 Settembre 2019. Per informazioni e assistenza i cittadini si possono rivolgere agli sportelli della Federconsumatori, presenti su tutto il territorio nazionale, lì potranno anche aderire alle eventuali azioni future che Federconsumatori avvierà in relazione a questo caso.