Siamo lieti che il Governo si sia impegnato a garantire le dovute tutele per i lavoratori coinvolti nel fallimento di Mercatone Uno, ora, però, è la volta dei cittadini.
La seconda puntata del confronto è prevista per giovedì 30, incontro in cui saranno convocati creditori e fornitori. Federconsumatori ha avanzato al Ministro una richiesta di essere convocata in rappresentanza delle migliaia di cittadini che si trovano danneggiati dal fallimento, avendo già pagato per delle merci che non hanno mai ricevuto. Salotti, cucine, camere da letto costati, tra acconti e pagamenti, migliaia di Euro che ora rischiano di andare in fumo.
“Non è tollerabile che a rimetterci sia la parte più debole, l’acquirente finale.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.
Per questo è fondamentale trovare delle soluzioni che prevedano il rimborso di quanto pagato o la consegna della merce, trovando una mediazione con i fornitori stessi.
Ci aspettiamo dal Ministro un impegno in tal senso, il primo passo in questa direzione sarebbe aprire le porte del confronto alle Associazioni dei Consumatori riconosciute dal CNCU che stanno rappresentando gli interessi dei cittadini coinvolti e danneggiati da un fallimento per cui non hanno alcuna responsabilità.