Il commento del Ministro della Salute, che in merito all’esito delle ispezioni effettuate dai NAS nelle mense scolastiche in tutta Italia ha parlato di un “film dell’orrore”, rivela l’evidenza di una situazione a dir poco drammatica. In questi giorni si sono susseguite sconcertanti rivelazioni sulla presenza di topi e parassiti nelle strutture nonché sull’utilizzo di cibi scaduti e sulla violazione delle più basilari norme igieniche: notizie sconcertanti, che assumono toni ancora più gravi se si pensa che lo scandalo coinvolge dei soggetti vulnerabili, come i minori, nel primo luogo in cui dovrebbero essere sicuri e protetti.
La tutela della salute dei più piccoli deve costituire una priorità assoluta, soprattutto nelle scuole, e tali episodi dimostrano la necessità di incrementare i controlli e di imporre pene severissime per questo tipo di reati al fine di creare un reale deterrente. A tale proposito è importante evitare di scaricare genericamente le responsabilità sui lavoratori del settore, poiché le colpe sono ben più ampie e vanno ricercate altrove. L’indignazione del Ministro Grillo non è sufficiente: servono interventi concreti per risanare il sistema degli appalti, che al momento prevede una sorta di meccanismo di subappalti e offerte al ribasso in cui di fatto diventa possibile incrementare i guadagni mettendo a rischio l’incolumità dei bambini.
“Il servizio di refezione scolastica è essenziale per moltissime famiglie ed è doveroso garantirne la completa efficienza e sicurezza” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori.
Il diritto alla sicurezza alimentare e alla salute sono pilastri fondamentali della nostra società e non sono ammissibili violazioni né margini di tolleranza: come Associazione che da anni lavora per difendere i diritti dei consumatori, richiamiamo le Istituzioni alle loro responsabilità e invochiamo la linea della tolleranza zero per ristabilire legalità e sicurezza a tutela dei cittadini.