In Comunicati, Politica e Società

"La Federconsumatori raccoglie l’invito del Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ed aderisce alla Marcia della Pace e della Fraternità Perugia-Assisi in programma il 9 ottobre 2016, alla quale parteciperà insieme ai rappresentanti di tutte le strutture territoriali." – affermano Rosario Trefiletti Presidente della Federconsumatori ed Alessandro Petruzzi, Presidente del Comitato Direttivo Nazionale.

Ogni giorno arrivano nell'Unione Europea migliaia di persone che sfuggono da guerre micidiali che sono alle nostre porte; in tutti i continenti dilaga il terrorismo portando morte, sopraffazioni e schiavitù; dal Nord al Sud del pianeta nuovi conflitti si aggiungono ai molti tuttora non risolti; fiorisce il commercio delle armi; rinasce il pericolo nucleare; aumenta la violenza armata legata alla grande criminalità e in particolare al traffico di droga; sorgono e crescono nuove e pericolosissime tensioni legate alla crisi ambientale, alla rarefazione progressiva di risorse naturali essenziali e ai cambiamenti climatici e, come se non bastasse, le crisi economiche e la povertà uccidono tutti i giorni per fame, mancanza d'acqua pulita e di risorse per curarsi, disattenzione sociale, insufficiente cooperazione internazionale. È ora di affermare con decisione che bisogna cambiare strada.

Il nostro mondo contemporaneo non vive una guerra organica ma frammentata. Guerre di interessi, per denaro, per le risorse, per governare sulle nazioni sono in atto. Viviamo in una condizione cosmopolita di interdipendenza e scambio a livello planetario ma non abbiamo neppure iniziato a svilupparne la consapevolezza.

In tal senso la Federconsumatori condivide e fa proprio il principio di Papa Francesco esposto nel suo discorso all’Europa, in cui parla “di dialogo per ricostruire la tessitura della società, dell’equa distribuzione dei frutti della terra e del lavoro che non rappresentano una pura carità, ma un obbligo morale. Passare dall’economia liquida ad una posizione che permetta l’accesso alla terra col lavoro. Di una cultura che privilegi il dialogo come parte integrante dell’educazione.”

Valutiamo positivamente, inoltre, la decisione del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani di mettere alla testa della Marcia 300 Sindaci con la fascia tricolore e i loro gonfaloni, per chiedere che si torni ad investire sui Comuni in modo da rigenerare il tessuto delle nostre comunità locali, sostenere le persone e le famiglie in difficoltà, investire sui giovani e creare uno sviluppo sostenibile.

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