Pace, lavoro, giustizia sociale, democrazia. Da sempre sono le parole d’ordine della Federconsumatori, che non può che condividere le motivazioni e aderire con convinzione alla manifestazione nazionale indetta dalla Cgil per sabato 18 giugno, alle ore 10, in Piazza del Popolo a Roma.
Saremo in piazza anche noi per la pace, per dire no agli orrori e alla devastazione della guerra e di qualsiasi genere di violenza.
Per ribadire, come abbiamo fatto nelle piazze italiane lo scorso 10 giugno, la situazione di forte difficoltà delle famiglie, per denunciare l’avanzare della povertà, anche in settori vitali come quello dell’energia e dell’alimentazione, per rivendicare da parte del Governo misure adeguate a tutelare i cittadini, il loro potere di acquisto, il diritto al lavoro e allo studio.
Redditi e pensioni sono sempre fermi di fronte ad un’impennata delle dinamiche inflattive, solo in parte giustificate dalla guerra in Ucraina, ma in larga misura riconducibili a speculazioni. Ecco perché è necessario predisporre controlli e sanzioni, intervenendo al fianco delle famiglie per sostenere il loro potere di acquisto.
Per fare ciò è necessario un cambio di paradigma: non si può più rispondere ad una crisi che si prospetta di medio-lungo periodo con misure emergenziali, di carattere spot, eccezionali e temporanee. C’è bisogno di misure strutturali, per sostenere i nuclei maggiormente in difficoltà e per rilanciare l’occupazione di qualità, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale.
La situazione si farà sempre più grave nei prossimi mesi: dai rincari all’approvvigionamento energetico, passando per i tassi di mutui e prestiti: per questo è indispensabile che il Governo intervenga subito, come chiedono i lavoratori e i cittadini, uniti.